‘A voce de’ criature
«Napule è ‘a voce de’ criature ca saglie chianu chianu…»* sono i versi di una nota canzone di Pino Daniele: ma gli adulti la sanno ascoltare questa voce?
Anche per cercare di rispondere a questo interrogativo, in occasione del 1° Congresso della Sezione di Napoli della Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP), il Segretario Provinciale, Antonio Improta, propose di bandire un concorso dal titolo emblematico: «‘A voce de’ criature…».
L’idea era di coinvolgere i pediatri di famiglia napoletani e campani in una iniziativa originale: chiedere ai piccoli assistiti un giudizio sul proprio dottore. Il tema prescelto, infatti, era «Disegna il tuo dottore…» I pediatri, quindi, si sono messi alla prova dando modo ai bambini di esprimere il proprio giudizio con matite colorate e pennarelli.
È stato scelto il disegno come forma espressiva perché questo conserva più a lungo una componente creativa rappresentando, per il fanciullo, l’espressione della sua intelligenza ed affettività.
Le finalità del concorso non consistevano nella mera valutazione degli elementi formali dell’elaborato ma erano il voler dare al bambino l’opportunità di comunicare un proprio vissuto attraverso un mezzo “libero” quale, appunto, il disegno. La figura del pediatra, infatti, può essere vissuta dal bambino come una figura amica ma, talvolta, può anche incutere timore. Attraverso il disegno libero, senza modello, i bambini potevano realizzare uno “spaccato” del proprio vissuto, esprimendo tutti i propri pensieri, ansie ed emozioni.
Nel rispetto di questi presupposti l’invito era indicativo e non impositivo, nel senso che il disegno offriva una maggiore possibilità di espressione ai bambini che, senza interferenze degli adulti e/o delle figure genitoriali, avevano l’opportunità di divertirsi disegnando un soggetto verso il quale di solito vi è sempre una certa soggezione e potevano rivisitare in forma ludica e catartica la figura del pediatra. Nel bambino, infatti, la creatività è separata dal gusto estetico ed è intesa come piacere soggettivo.
Infine, la possibilità per il bambino di utilizzare il colore, che aumenta la motivazione e la simbologia ludica, ha contribuito a rendere più piacevole il compito e facilitare l’espressione emotiva dei sentimenti.
*Traduzione: Napoli è la voce dei bambini che sale piano piano …
Descrizione
Autori | Annamaria Improta, Perla Maria Fiumani |
Pubblicato da | Giuseppe de Nicola Editore |
Data di pubblicazione | I edizione 2002 – II edizione 2003 (inglese) |
Luogo di pubblicazione | Napoli |
Paese di pubblicazione | Italia |
© Giuseppe de Nicola Editore | |
Lingua del testo | Italiano |
Legatura | Rilegato |
Dettagli | 16° |