I testi anatomici della Scuola Medica Salernitana
Anatomia porci – Demonstratio anatomica

La dissezione anatomica è pietra miliare della conoscenza medica e specchio fedele della sua evoluzione scientifica. Dall’anatomia di scimmie e maiali sino alle sezioni corporee della imaging radiologica attuale scorre la storia della disciplina che studia l’architettura del corpo umano.
Se tra la metà Settecento e quella del secolo successivo l’anatomia appare precisa e dettagliata, nei secoli d’oro della Scuola Medica Salernitana la dissezione del corpo tra divieti, pregiudizi, filosofia e teologia mostra le radici fragili ed imprecise della nascita di una scienza empirica, che necessita della dissezione del corpo umano, atto ritenuto un vero e proprio tabù e riprovevole.
Indietro in quel tempo ci guida Giuseppe Lauriello, clinico e studioso attento della Scuola Medica Salernitana, di cui ha illustrato i fasti in tante valide pubblicazioni e a cui si aggiunge questo interessante testo che analizza due dissezioni: “Anatomia porci ex cophonis libro” e la “Demonstratio anatomica et codice salernitano descripta”, che risalgono entrambe al XII secolo d.C., anche se cronologicamente distanti tra loro.
Nel volume vengono riportati il testo latino e la sua originale traduzione, attenta sì alla fedeltà della parola ma capace di renderla comprensibile a chi si occupa di discipline sanitarie, nel rispetto di una finalità didattica analoga a quella degli antichi autori.
La trattazione dei due testi è preceduta da un’accurata premessa storica, dalla filosofia aristotelica ai dettami di Galeno. Così si comprende l’evoluzione, spesso discontinua, dall’anatomia dei filosofici greci alla conoscenza araba, attraverso la grande fucina della scuola alessandrina.
Lauriello descrive il tempo delle “Constitutiones” di Federico II, analizzando bene i trattatelli attribuito alla Schola, che appaiono, pur nella loro semplicità, un interessante inizio della ricerca. Il primo documento, “Anatomia porci”, è attribuito a Cofone (che cita nella sua opera Costantino l’africano), la seconda, “Demonstratio anatomica et codice salernitano descripta”, la prima attribuita ad ignoti da Salvatore De Renzi ma ora giustamente riconosciuta opera di Maestro Mauro, caposcuola attivo nella seconda metà del XII Secolo.
L’esercitazione anatomica di Cofone è riportata come breve dissertazione da Marco Aurelio Severino nella “Zootomia democritea”, pubblicata a Norimberga nel 1635.

Il lavoro del Lauriello, rappresenta certamente un’opera originale per la conoscenza della ricerca scientifico-anatomica, anche perché, tra l’altro, intrigante e fedele custode della finalità didattica dell’opera originaria.
Pregevole e attenta la cura della veste editoriale e della puntuale iconografia condotta dal collega ed amico Giuseppe de Nicola che, da vero cultore della storia medica, ha raccolto la sfida.

Gennaro Rispoli
Chirurgo
Direttore del Museo delle Arti Sanitarie e Storia della Medicina di Napoli

Descrizione

Autori Giuseppe Lauriello
Pubblicato da Giuseppe de Nicola Editore
Data di pubblicazione
Luogo di pubblicazione Napoli
Paese di pubblicazione Italia
© Giuseppe de Nicola Editore
Lingua del testo Italiano
Legatura Rilegato
Dettagli 16°

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